Traduzione giurata o certificata: qual è la differenza

L’uso e la pratica della traduzione è diventata ormai parte della vita quotidiana delle persone, basta pensare a quante volte al giorno capita personalmente di dover tradurre un termine dall’inglese mentre lavoriamo, soprattutto se usiamo internet e programmi d’informatica.

La traduzione è ormai un meccanismo insito in un mondo dove i confini sono sempre più teorici, dove una mail può arrivare dall’altra parte del mondo in meno di un minuto e dove le aziende multinazionali si scambiando costantemente informazioni e flussi di denaro da un Paese all’altro.

Ciò nonostante ancora oggi molte persone, quando hanno la necessità di usufruire di un servizio di traduzione, hanno dei dubbi, soprattutto sul dopo.

Cosa succede quando la traduzione è stata scritta?

Si tratta di un dubbio lecito soprattutto per quanto riguarda documenti che hanno una valenza legale e necessitano, non solo di essere tradotti in un’altra lingua, ma di mantenere lo stesso valore legale degli originali all’estero.

È in questo contesto che entrano in campo termini come traduzione giurata e traduzione certificata.

Traduzione giurata e traduzione certificata sono la stessa cosa?

Spesso per chi si approccia alla traduzione come cliente, cioè chiedendo il supporto di uno studio di traduzioni, i due termini “traduzione giurata” e “traduzione certificata” si equivalgono.

In realtà si tratta di due concetti molto diversi che indicano il risultato di procedure differenti.

La prima regola

La prima regola quando si necessita di una traduzione è sicuramente informarsi correttamente sul tipo di traduzione necessaria allo scopo che si vuole raggiungere.

È possibile farlo leggendo la documentazione online relativa all’ambito di proprio interesse oppure informandosi direttamente dall’ente che riceverà il documento, in modo da avere chiaro il fine della traduzione e, di conseguenza, le modalità con cui dovrà essere redatta.

La differenza

La traduzione giurata (o asseverata) e quella certificata differiscono innanzitutto per il fatto che la prima ha sempre valore legale all’estero mentre la seconda no.

Prima di affrontare le differenze nello specifico è importante definire per quali documenti è necessario che la traduzione abbia valenza legale:

  • Titoli di studio
  • Certificati anagrafici
  • Certificazioni professionali
  • Bilanci
  • Statuti
  • Documenti legali di transazioni o acquisizioni

È importante suddividere le traduzioni dei documenti in:

  • traduzioni per scopi probatori o dichiarativi pubblici
  • traduzioni nell’ambito di rapporti tra privati

Il primo campo indica tutti quei documenti, come certificati anagrafici o documenti aziendali, la cui traduzione debba essere utilizzata come atto di fede pubblica. In questo caso è necessario presentare una traduzione giurata.

Nel caso ad esempio di documenti per l’assunzione, come il curriculum, è spesso possibile presentarne una traduzione certificata a meno che non siano coinvolti in un procedimento giudiziario.

La traduzione giurata

La traduzione giurata è una traduzione che ha la stessa valenza legale del documento originale.

Per ottenerla è necessario rivolgersi a uno studio di traduzioni anche della propria città. Per trovare l’agenzia di traduzione giusta a cui affidarsi spesso è comodo fare una semplice ricerca online, ad esempio cercando “Traduzione giurata Verona” è possibile individuare i migliori studi di traduzione della città veneta.

Lo studio di traduzioni perfetto offre il servizio di traduzione giurata compreso del processo di asseverazione in Tribunale. La differenza principale infatti rispetto alla traduzione certificata è che quella giurata viene asseverata in tribunale alla presenza di un Cancelliere o Notaio.

Il procedimento di asseverazione consiste nel traduttore che, una volta completata la traduzione, si reca all’Ufficio Asseverazioni del Tribunale designato con la copia del documento originale, la sua traduzione e il verbale di asseverazione firmato e fa controllare, timbrare e giurare la traduzione stessa al Cancelliere.

La traduzione certificata

È possibile considerare la traduzione certificata come la versione semplificata di quella giurata.

Mentre quella giurata deve essere presentata in Tribunale corredata di bolle e verbale di asseverazione, la traduzione certificata viene effettuata da uno dei traduttori iscritti CTU, iscritti all’albo del Tribunale o al Ruolo dei Periti e degli Esperti della Camera di Commercio, che si attesta la responsabilità della traduzione.

Al contrario della traduzione giurata però non ha valore legale e non risulta valida in tutti i paesi.