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Pulizia ambienti e macchinari da lavoro: perché usare l’aria compressa

Sebbene l’emergenza pandemia sia stata, per gran parte, superata, la pulizia degli ambienti di lavoro e dei macchinari è ancora oggi determinante e soprattutto necessaria per legge. Le condizioni igieniche del posto di lavoro sono, infatti, garantite dal Decreto Legislativo 81/2008, meglio conosciuto come Testo Unico in materia di Sicurezza sul Lavoro. Difatti, viene sancito e stabilito, come tutti i luoghi che sono predisposti ad accogliere una postazione lavorativa, che si parli di un’azienda, di un ufficio o di un’officina, debbano seguire le norme di igiene sul lavoro. Entriamo nel dettaglio.

La figura del datore di lavoro

Specifichiamo che, secondo il Testo Unico sopracitato, è il datore di lavoro che debba garantire la protezione e la tutela della salute dei lavoratori. Ciò, anche per quanto riguarda la materia di igiene e pulizia: questo significa che devono essere previste tutte le operazioni necessarie ad assicurare un livello di igiene adeguato. Si tratta, quindi, di un obbligo, visto e considerato che si potrebbe inficiare la salute, oltre che le prestazioni, dei dipendenti.

Va da sé che, se si parli di un ambiente di lavoro che possa essere visitato da clienti, l’ordine e la pulizia dei vari ambienti sono anche utili a dare una immagine dell’attività di un certo livello. Infine c’è da non sottovalutare il discorso legato ai macchinari. Quest’ultimi, in base alla tipologia degli stessi, necessitano di pulizie costanti (in taluni casi persino quotidiane), altrimenti si rischia di inficiare il loro funzionamento e quindi la produzione di tutta l’azienda.

Sarebbe controproducente, per un’azienda, non mantenere un livello di pulizia e di protezione dei propri macchinari; specie considerando che per acquistarli è stata investita parte del capitale. Non di seconda importanza, oltretutto, è la questione legata alla sicurezza dei dipendenti che li utilizzano. Trascurare la pulizia e la manutenzione dei macchinari aziendali è forse il primo passo verso il declino.

Aria compressa: può essere la soluzione?

Ma come mantenere la pulizia dei macchinari? Una delle soluzioni più apprezzate ed utili può essere quella di ricorrere all’aria compressa. Questa è presente in quasi tutte le aziende che si occupano di un certo tipo di attività e che necessitino di pulire i macchinari da lavoro. Di cosa si stratta? Di un’aria “normale”, la quale viene trattata in maniera tale da diminuirne il volume, tramite un compressore: è caratterizzata dalla presenza di molecole di idrogeno, di vapore acqueo e di ossigeno. Per produrla viene utilizzata dell’elettricità.

L’azienda Airex si occupa da oltre quarant’anni della produzione di raccorderia ed accessori per aria compressa: pensiamo, ad esempio, alle pistole di soffiaggio, fondamentali per garantire e indirizzare il flusso dell’aria.

Ma quali sono i vantaggi dell’utilizzo di aria compressa, in ottica pulizia? L’aria compressa, sebbene debba essere utilizzata con le attenzioni di rito, può essere utilissima per diversi motivi. In primis, ha dei costi di manutenzione e gestione bassissimi; in secondo luogo è facilissima da trasportare e immagazzinare. Può essere, poi, utilizzata per tanti processi produttivi che richiedono un livello di pulizia elevato.