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Come ritrovare la fiducia in se stessi

Che cos’è la crescita individuale? Non è facile definire in poche parole questo concetto. Queste due parole, messe assieme, hanno un significato variegato. Solitamente si tende ad attribuire alla crescita individuale il significato di crescita interiore, invisibile ad occhio nudo. Una crescita per lo più interna all’organismo, una corsa verso un miglioramento emotivo e psicologico dell’individuo.

Ma molto spesso accade che, nel percorso che porta al continuo miglioramento del benessere interiore, si debbano fronteggiare avversari emotivi, più o meno temibili, e che questi avversari ci conducano alla sconfitta: si perde fiducia in se stessi, e sembra sempre più difficile ritrovarla.

La fiducia in se stessi la possiedono tutti, ovviamente, chi più, chi meno. Permette all’uomo di fronteggiare con caparbietà le difficoltà che quotidianamente gli vengono presentate dalla vita. Ma il continuo esporsi ad avversità di ogni sorta potrebbe portare a dei crolli, e ad una susseguente perdita di fiducia in se stessi.

In questo articolo proveremo ad indagare dapprima le cause che portano ad un crollo della fiducia in se stessi e solamente dopo si esplicheranno le metodologie per ritrovare la fiducia in se stessi.

Periodi bui, negativi e neri esistono per tutti: quelle classiche giornate, quei periodi nei quali tutto sembra andare storto e niente va per il verso giusto. La nostra autostima sembra essere messa a dura prova. Come se la fiducia in se stessi fosse contenuta in un enorme recipiente che, piano piano, sottoposto a numerosi colpi, si incrina, e comincia a perdere la fiducia acquisita.

E per riempire di nuovo questo contenitore che ha al suo interno finite dosi di fiducia in se stessi, come si può fare? Esiste un metodo scientificamente provato che permette di ritrovare la fiducia in se stessi? La risposta a questa domanda è: sì, esiste.

Tutto sta principalmente nel cambiare prospettiva con la quale si vedono le avversità. Si sbaglia proprio nel definire una difficoltà come “avversità”: se si guardassero le difficoltà della vita in un’ottica diversa tutto risulterebbe più semplice. Si provi, quindi, a vedere le avversità come opportunità. Sì, perché in ogni avversità si nasconde un’opportunità bella e buona.

Un’opportunità di cambiare in meglio, per ritrovare la fiducia in se stessi. Se proprio non si riesce a cogliere il lato cosiddetto positivo delle cose, almeno si provi a cambiare completamente visuale. Si cominci, per esempio, a vedere tutto quello che succede attorno a noi (o dentro di noi) con un atteggiamento positivo. Gli occhiali della positività non esistono: siamo noi, in primis, che dobbiamo vederla e coglierla.

Una volta applicato il filtro della positività e dell’ottimismo alle nostre lenti, provando però a non perdere il contatto con la realtà, si potrà notare come tutto risulterà più facile. Il mero fallimento sul lavoro, in ambito amicale, sentimentale o scolastico, ad esempio, potrà sembrarci, a conti fatti, come una vera e propria spinta verso il cambiamento, in positivo.

Cliccando sul testo in anchor del primo paragrafo di questo articolo è possibile scoprire numerosi altri metodi che ci illustrano come ritrovare la fiducia in se stessi. Premesso che il percorso di riacquisizione della fiducia persa non è un cammino privo di ostacoli, è bene però ricordare che con la giusta spinta motivazionale sarà possibile ottenere tutto.

Ed è proprio con la spinta motivazionale, con il desiderio di agire, con lo smettere di rimanere fermi che si ottiene un aumento esponenziale della fiducia in noi stessi. Sembrerà strano il concetto che, agendo, si aumenti l’autostima: in realtà, il rimanere fermi ed ancorati su una particolare scelta, adottando la tattica dell’immobilismo, non porta a niente, se non al mero rimuginare, pensare, e rimanere ancorati in uno stato di malessere.

I primi passi da compiere per ritrovare fiducia in se stessi sono, quindi, i seguenti: cambiare la nostra Weltanschaung (visione del mondo in tedesco) da negativa a positiva, dopodiché lasciare da parte la decisione di rimanere immobili ed agire concretamente.