egistro-storico-vespa_800x597

Come far certificare una Vespa storica

Ottenere il certificato di conformità

Capita, ai più fortunati, di entrare in possesso di una Vespa d’epoca. Queste possono trovarsi in buone o cattive condizioni,  e nel caso di queste ultime sono necessari dei lavori da compiere per poter ottenere la certificazione.

La certificazione di un veicolo, in gergo tecnico il “Certificato di Conformità“, attesta, per l’appunto, la conformità di un mezzo rispetto alle leggi vigenti europee. E’ necessario in caso di immatricolazione o reimmatricolazione e deve essere emesso dalla Motorizzazione Civile.

Nel caso di un veicolo d’epoca, e nel nostro caso particolare di una Vespa d’epoca, la certificazione è conseguente al restauro del mezzo, restauro che deve seguire determinate regole. Se il restauro è stato fatto a regola d’arte è possibile iscrivere la propria Vespa al Registro Storico, dopo l’iscrizione alla FMI e allegando documento di proprietà, carta di circolazione e la dichiarazione dell’officina che ha fatto il restauro o il collaudo in seguito al restauro di un privato.

La Vespa storica restaurata può essere insignita di targhe corrispondenti a vari livelli in base all’accuratezza del restauro e alla fedeltà dell’originale. Naturalmente non si parla solo di parti meccaniche, ma vengono prese in considerazione anche la tonalità del colore della vernice e la brillantezza della carrozzeria, molti ricambi originali possono essere reperiti su negozi specializzati anche online, come nel caso del sito Zangheratti Ricambi Vespa specializzato in ricambi di vespe d’epoca, altrimenti restano in voga mercatini dell’usato e piccole fiere di appasionati.

La targa d’oro va ai veicoli perfetti o restaurati perfettamente, la targa argento ai veicoli con poche imperfezioni, la targa di bronzo è destinata ai mezzi con più imperfezioni, con la possibilità comunque di modificare ulteriormente il veicolo e migliorare il punteggio.

I vantaggi di possedere un veicolo storico o di collezione sono gli sconti sull’assicurazione, mentre lo svantaggio è la periodicità più ravvicinata della revisione, cioè una volta l’anno.

La targhetta viene fissata, di solito, vicino al fanale posteriore o, sempre dietro, sotto al bauletto. Alcuni non la applicano, per la paura di rovinare il veicolo.

Il Registro Storico della Vespa nasce nel 1980 in occasione di un congresso di Vespa Club italiani, con l’obiettivo di tutelare le Vespe storiche e/o restaurate. Anche il Registro Storico, insieme alle altre associazioni dedicate alla Vespa, organizza Vespa Raduni e gare, che possono essere di “bellezza” come di velocità. Partecipa inoltre alle Mostre e si occupa delle certificazioni delle Vespe.

Riassumiamo la procedura di certificazione:

  • Compilare il modulo di omologazione, allegando foto, descrizioni tecniche, storia del veicolo, modalità di restauro, numero del telaio e numero del motore. Vi sono particolari regole da seguire riguardanti le foto, come l’uso di punti metallici e non scotch o colla, le dimensioni e le parti da fotografare. E’ inoltre richiesta una foto che testimoni com’era il mezzo prima del restauro.
  • Allegare al modulo il bollettino per le spese di omologazione pagato ed inviare il tutto all’ ente esaminatore della propria Regione di provenienza.

Una volta ottenuta la Certificazione la Vespa potrà essere iscritta anche al Pubblico Registro Automobilistico, e dopo la revisione/ collaudo il mezzo potrà anche circolare su strada.

Negli ultimi anni è sorta la possibilità di iscriversi seguendo una procedura on – line. Basta andare sul sito www.federmoto.it , entrare nel Registro Storico e cliccare su “Iscrizione Epoca Sport On line”. Apparirà un modulo da compilare e il pagamento da effettuare, sempre on-line, con carta di credito. La FMI deciderà se approvare o meno la domanda, e se la risposta sarà positiva si riceverà una stampa della certificazione e la classica targhetta.

Questa nuova modalità di iscrizione ha aumentato di molto gli iscritti, in quanto più comoda, veloce, e portatrice di uno sconto di 10 euro rispetto all’iscrizione canonica.