In questo particolare momento pandemico che stiamo vivendo, in cui si è verificato un vero e proprio boom degli e-commerce, il packaging ha assunto un ruolo di primaria importanza. Sono sempre di più le persone che acquistano prodotti online di qualsiasi genere, perciò è necessario che la merce arrivi perfettamente intatta al momento della consegna.
Urti, cadute, scossoni ma anche intemperie atmosferiche, come pioggia, sole o umidità possono danneggiare inevitabilmente il contenuto del pacco. I clienti richiedono quindi il reso, condizione che fa calare il profitto, aumenta i costi di gestione e determina un ritorno negativo per l’azienda in termini di immagine. Gli utenti infatti tendono a non fidarsi di un’azienda se il prodotto ordinato arriva malfunzionante, rotto o danneggiato.
Per un imballaggio sicuro bisogna quindi considerare con attenzione tre elementi fondamentali: il contenitore, i materiali di riempimento per attutire urti e le tecniche per la chiusura.
Come scegliere il contenitore migliore
Per prima cosa bisogna scegliere il contenitore più adeguato in base alla merce trasportata. La confezione prescelta deve essere in grado di sopportare colpi, sollecitazioni, scossoni, urti, pressioni e cadute da un’altezza di circa 1,5 metri. Durante il trasporto sono tanti gli inconvenienti che possono verificarsi, perciò è utile considerarli tutti al momento della scelta.
Se non venissero rispettate le linee guida per il perfetto imballaggio, possono presentarsi diversi problemi e criticità. La merce può danneggiarsi, deperire o essere manomessa, tutti imprevisti che danno la facoltà al cliente di rimandare il prodotto indietro e richiedere il reso. Inoltre queste condizioni possono determinare posticipi o ritardi nelle consegne, oppure la perdita dei diritti per richiedere reclami all’assicurazione.
Per evitare tutti questi problemi è consigliabile scegliere imballaggi esterni di qualità, rigidi ed altamente resistenti. Le scatole sono generalmente preferibili ai contenitori di plastica ed è meglio non risparmiare sulla qualità.
La scelta migliore è il cartone ondulato, robusto e capace di resistere a diverse sollecitazioni. Meglio scegliere una scatola nuova piuttosto che una già utilizzata, poiché potrebbe non garantire prestazioni adeguate.
La scatola deve essere proporzionata rispetto alla merce da spedire. Se è troppo grande il prodotto rischia di muoversi e danneggiarsi all’interno; se invece è troppo piccola potrebbe comprimere e piegare la merce fino a danneggiarla o romperla.
Materiali di riempimento: consigli utili
Altro elemento fondamentale per un packaging perfetto è il materiale di riempimento, finalizzato a proteggere la merce all’interno da urti e scossoni. Non a caso viene definito materiale di protezione. Anche in questo caso la scelta va fatta in base all’oggetto da spedire ed alle condizioni atmosferiche da affrontare nel corso della spedizione.
Tra i prodotti più diffusi ci sono i cosiddetti materiali fluidi, che vanno posizionati all’interno delle scatole attorno agli oggetti per riempire gli spazi vuoti. In questo modo la merce resta ferma e stabile durante tutte le operazioni di trasporto. Alcuni di questi sono i trucioli di legno, le patatine di polistirolo e la paglietta trasparente.
In alternativa ci sono gli imballaggi avvolgenti anti-urto, come il pluriball, particolarmente indicato per proteggere oggetti fragili. Altro ottimo materiale di riempimento è il cellophane, adatto per rivestire oggetti delicati e soggetti ai graffi ed alle lesioni.
Ulteriori protezioni efficaci ed anche ecologiche sono la carta ed il cartone. Infine, un’ottima scelta per aumentare il livello di protezione, e per rendere la spedizione più accattivante da un punto di vista estetico, è la carta velina.
Materiali, caratteristiche e colori dei nastri per la chiusura
L’ultimo elemento da considerare riguarda i nastri per la chiusura, che hanno una funzione pratica ma anche estetica. Una spedizione deve innanzitutto assolvere ai requisiti di funzionalità e protezione, ma anche l’occhio vuole la sua parte. L’estetica ed il design infatti sono fattori da non sottovalutare, poiché offrono un plus in più che consente di differenziarsi dai competitor ed aggiungere valore alla spedizione.
In commercio sono disponibili diversi materiali ma uno dei apprezzati è la carta gommata, cioè un nastro di carta kraft spalmato con colla vegetale che può essere richiesto in diverse grammature a seconda delle proprie esigenze. Viene usato per chiudere le scatole e per le fascettature ed è disponibile in diversi colori.
In questo modo è possibile dare un tocco di brio e di vivacità al pacco, coniugando sapientemente estetica e funzionalità. Il nastro carta gommata si può trasformare anche in un veicolo di marketing, poiché può essere brandizzato con i colori ed i loghi dell’azienda.
Il nastro con carta gommata colorata garantisce una serie di vantaggi a 360°. Il prodotto risulta completamente riciclabile e può essere smaltito anche insieme al cartone. Rappresenta una sorta di sigillo di garanzia, poiché non può essere rimosso senza essere tagliato. Così facendo si evitano le manomissioni da parte di malintenzionati. Il nastro resiste perfettamente agli sbalzi termici, garantendo una spedizione di qualità, ed essendo naturale è adatto anche per l’industria alimentare.