Tornelli. Cosa sono e dove possono essere utilizzati

Per innalzare il livello di sicurezza, i tornelli sono alcune delle soluzioni più gettonate per quanto riguarda il controllo degli accessi nelle aziende, in quanto consentono solo al personale autorizzato di varcare determinate soglie. Basta inserire il badge, in possesso solo ai lavoratori, ed il passaggio è assicurato. Nel caso dei modelli più sofisticati, vi è la lettura dei parametri biomedici, come ad esempio le impronte digitali.

In molti casi, i tornelli presentano poi i contagiri, fondamentali per monitorare i transiti. In questo modo, i suddetti strumenti di controllo fungono anche da conta-persone. Come indicheremo a breve, i tornelli possono essere utilizzati in molti contesti, non solo nelle aziende.

La storia dei tornelli

La nascita del tornello è datata 1916. Fu Clarence Saunders ad inventarlo. Il suo primo impiego in un locale pubblico fu presso il Piggly Wiggly, supermercato self-service, situato negli USA. Il suo scopo verteva sul controllo degli accessi.

Tuttavia, va detto che già verso la fine dell’Ottocento, i tornelli erano impiegati nel Regno Unito, in occasione delle fiere di stampo commerciale ed industriale, visto che servivano per tenere sotto controllo i flussi di visitatori. Poi, il loro utilizzo in Europa diventò di massa: attorno al 1950, in Scozia, a Glasgow, venivano impiegati presso gli impianti sportivi. Il primo fu quello di Hampden Park. Poi, pochi anni dopo, anche l’accesso ai bagni pubblici del Regno Unito venne regolato dai tornelli.

Infine, i tornelli diventarono di massa per regolare l’accesso al trasporto pubblico, a seguito dell’inserimento del biglietto. Bus e metropolitane sotterranee furono i primi mezzi di trasporto a beneficiarne. Oggi i tornelli di nuova generazione sono di tipo elettronico e rappresentano la naturale evoluzione dei tornelli meccanici a cricchetto: questi ultimi, oramai fuori mercato, permettevano il passaggio in un’unica direzione.

Abbiamo chiesto alcuni chiarimenti all’azienda leader nel settore di accessi automatici Cinque P di Piacenza:

Dove possono essere utilizzati i tornelli?

Del ruolo dei tornelli nelle aziende, si è già fatto un accenno all’inizio dell’articolo. Il loro ruolo è di un’utilità unica, perché tenendo la contabilità e il conteggio dei giorni di ferie, consente di avere una panoramica ben chiara delle presenze e delle assenze dei lavoratori in azienda. La gestione dei permessi, la preparazione delle buste paga e la misura dell’orario lavorativo, grazie ai tornelli, semplificano il lavoro delle risorse umane.

Sempre in ottica aziendale, non deve passare in secondo piano il fatto che i tornelli si dimostrano utilissimo, qualora fosse necessaria l’evacuazione. Il motivo di fondo è che come strumento consentono di sapere il numero complessivo dei lavoratori e di gestire al meglio le uscite.

Gli stadi sono di certo un luogo dove i tornelli sono imprescindibili. La loro logica di funzionamento verte sulla presenza di lettori magnetici oppure ottici, fondamentali nel controllo della validità del biglietto d’entrata. I tornelli situati negli stadi sono azionati dagli operatori, deputati ad eseguire il controllo manualmente.

Vi sono poi tornelli di nuova generazione che presentano all’interno i rilevatori biometrici: lunghezza del naso, distanza dagli occhi e spessore delle labbra sono solo alcuni dei parametri presi in considerazione da questo software. Inoltre, vi è un’apposita telecamera che procede alla registrazione delle immagini. Qualora si registrassero episodi di violenza, si renderebbe immediatamente necessario il confronto delle immagini registrare all’interno dello stadio con le riprese ai tornelli, in modo da facilitare il lavoro dell’identikit.

Vi sono poi i tornelli a tripode che vanno per la maggiore presso le stazioni di autobus e metropolitane. Sono in acciaio e presentano in genere una finitura lucida: resistenza e versatilità sono i sostantivi che meglio li descrivono, visto che i tornelli in oggetto sono idonei per qualsiasi esigenza di controllo. Nelle zone di transito ad alta intensità di passaggio vanno per la maggiore, visto che presentano una struttura solida e una semplicità di installazione davvero notevole. I modelli di tornelli a tripode più all’avanguardia si contraddistinguono per la presenza di un display di segnalazione bidirezionale, ma soprattutto per i comandi di entrata e di uscita, deputati all’attivazione del varco nel momento in cui avviene il passaggio. Poi vi è il tripode che si blocca in automatico, quando c’è stato il transito. Infine, molte soluzioni dispongono della chiusura a tempo preimpostata.

I tornelli a tripode, inoltre, sono particolarmente adottati negli impianti operativi a carattere industriale, nei cantieri, nelle palestre, ma soprattutto nelle piscine. La loro struttura in acciaio è il non plus ultra per resistere ad un agente aggressivo come il cloro. La loro logica di funzionamento, anche in questi contesti, è bidirezionale in fase di rotazione: chi vuole entrare spinge manualmente l’apposito componente. Tuttavia, l’inversione non risulta possibile. Solo quando si è registrato un accesso, l’utente può spingere manualmente il tornello per poter varcare la zona d’ingresso. Questi modelli di tornello presentano anche un deceleratore meccanico, in grado di rallentare la rotazione del tripode fino a quando non ritorna nuovamente nella posizione di riposo.

Infine, per quanto riguarda il ricorso ai tornelli a tripode, è bene sottolineare quanto risultino pratici negli ingressi degli edifici amministrativi, nelle reception, negli uffici e nei locali, essendo più pratici e veloci rispetto ad altre soluzioni. Nel caso di numerosi uffici, dove lavorano i dirigenti, i tornelli a tripode sono perfettamente in grado di riconoscere le impronte digitali. La soluzione più utilizzata nei contesti aziendali è quella basata sull’inserimento del badge. Trattasi infatti del modo più semplice ed immediato per consentire ai collaboratori e al personale autorizzato l’accesso in determinate aree.

Restando negli uffici, molto in voga sono anche i tornelli a girello. Anche nella suddetta circostanza, ad accedere al varco può essere una persona per volta. Sono le spire del girello a favorire la suddivisione della fila.

Nei luoghi all’aperto, i tornelli più diffusi sono quelli a tutt’altezza. Trattandosi di aree ad alto flusso di transiti, come ad esempio le zone turistiche e i porti marittimi, è opportuna la presenza di tutta una serie di funzionalità utilissime: i semafori di segnalazione servono ad illuminare la zona di transito e a tenere sotto controllo i flussi. Poi, si distinguono le luci di cortesia ed i display multifunzionali. In termini strutturali, questi tornelli sono in genere realizzati in acciaio e dispongono di una griglia, di bracci e di un rotore centrale. La resistenza all’usura del tempo e agli agenti atmosferici è il loro valore aggiunto.

Vi sono poi i tornelli a battente o a bandiera, molto impiegati nei varchi dove passano più persone. La loro chiusura è in genere motorizzata. In alternativa, vi è la chiusura per gravità che, di fatto, diventa effettiva a passaggio ultimato.

Conclusioni

La sicurezza di una determinata area, dove si registra un elevato transito di persone e di mezzi, è fondamentale. Il ricorso ai tornelli diventa oggigiorno sempre più imprescindibile per monitorare i flussi di coloro che varcano la soglia di un’area.

 

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