Riscaldamento a pavimento ed Ecobonus 2021

Riscaldamento a pavimento ed Ecobonus 2021: una combinazione che consente di ottenere i classici due piccioni con una fava, il tutto in una prospettiva di efficienza energetica e risparmio. Ne parliamo in questo articolo, offrendo una panoramica tanto dell’intervento quanto dell’agevolazione fiscale.

Un focus sul riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento è uno strumento molto utile per conferire maggiore comfort all’esperienza abitativa e, allo stesso tempo, godere di un risparmio consistente in bolletta. Stiamo parlando, infatti, di un impianto che riduce enormemente i consumi energetici, almeno rispetto a quelli tradizionali.

Il meccanismo di funzionamento è intuitivo: si installano dei tubi al di sotto del pavimento, i quali vengono successivamente percorsi da un fluido caldo (spesso la semplice acqua). Per induzione, il calore si trasmette al pavimento, e dal pavimento ai locali.

Le dinamiche ricordano quelle degli ipocausti, il sistema di riscaldamento delle ville degli antichi romani, che riuscivano a riscaldare ampi ambienti in un’epoca pre-tecnologica.

Perché il riscaldamento a pavimento determina una riduzione dei consumi energetici? Semplice: il calore viene trasmesso dal basso verso l’alto, dunque si disperde in misura nettamente inferiore.

Ecobonus 2021: di cosa si tratta

Il riscaldamento a pavimento ha un limite: costa molto. D’altronde, stiamo parlando di una tecnologia recente. Per fortuna, è possibile superare questo limite. Il riferimento è, ovviamente, alle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie che determinano un risparmio energetico, altrimenti note come Ecobonus.

Le norme rischiano di cambiare di anno in anno, dunque è necessario parlare di Ecobonus 2021. In che cosa consiste?

Siamo nel campo delle “classiche” detrazioni fiscali, almeno per quanto concerne il meccanismo. Si tratta, nella fattispecie, della possibilità detrarre il 65% della spesa.

Per accedere all’ecobonus 2021 è necessario che gli interventi determinino un aumento di due classi energetiche, obiettivo raggiungibile anche attraverso la semplice installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento.

Tuttavia, va segnalata la presenza di tetti di spesa. Limitatamente alla sostituzione degli impianti, possono essere inserite nel programma di agevolazioni solo le spese fino a 46.153 euro (per una detrazione effettiva pari a 30.000 euro). Tutte le spese eccedenti vengono semplicemente escluse.

Come funziona l’Ecobonus 2021

La detrazione coinvolge l’IRPEF. In buona sostanza, si usufruisce di un credito di imposta. Esso deve essere diviso in dieci quote, le quali vengono inserite in dieci dichiarazioni dei redditi. In buona sostanza, sono necessari dieci anni per concretizzare il massimo risparmio concesso dall’ecobonus.

Un risparmio che è elevato, ma che lascia comunque scoperto il 35% della spesa. Anche in caso di accesso alle agevolazioni, dunque, è bene prestare attenzione al tema dei costi.

Per avere un’idea di massima di quello che possa essere il costo di un riscaldamento a pavimento, vi rimandiamo alla guida “Riscaldamento a pavimento: quali i prezzi?” pubblicata su Edilnet.it.

Un’occasione da non perdere: la cessione del credito

Cosa accade se il beneficiario non deve corrispondere l’IRPEF o se la sua IRPEF non è abbastanza capiente, ovvero è inferiore al credito di imposta?

Non è una domanda peregrina, o che riguarda una esigua minoranza. Anzi, sono in molti a rientrare in questa casistica. Il riferimento è a chi gode di un reddito molto basso, piuttosto ai titoli di partita IVA forfettaria, che per legge non possono detrarre alcunché.

Ebbene, il legislatore ha pensato anche a questi casi. Nello specifico, ha posto in essere un metodo alternativo di fruizione del bonus. Un metodo che, è bene precisare, può essere utilizzato da tutti, anche da coloro che potrebbero utilizzare il sistema classico delle detrazioni anno per anno.

Questo metodo alternativo prende il nome di cessione del credito.

In buona sostanza è possibile cedere il credito alla stessa impresa edile che realizza i lavori o, piuttosto, a una banca che a sua volta paga l’impresa edile.

Il risultato è sempre lo stesso: uno sconto in fattura pari al valore del credito. Nella fattispecie dell’Ecobonus 2021, lo sconto sarà del 65%.

Insomma, siamo di fronte a un’occasione di risparmio ingente e immediato.

Tuttavia, va precisato un aspetto: banche e imprese non sono obbligate ad accettare il credito. Piuttosto, si tratta di una mera facoltà. Visto l’aumento di richieste, però, sono sempre più numerose le banche e imprese che concedono ai committenti la possibilità di cedere il credito.

Insomma, il contesto è favorevole per chi vuole ristrutturare casa in una prospettiva di efficienza energetica e in particolare per chi desidera installare un impianto di riscaldamento a pavimento.