Ristrutturare casa senza architetto: 5 consigli per risparmiare senza rischi!

L’architetto ha le competenze e le conoscenze tecniche per elaborare un piano completo di ristrutturazione della casa. Scegliere di procedere da soli, dunque, può rappresentare un rischio, ma con alcuni accorgimenti è possibile evitare di rivolgersi a questa figura professionale abbassando notevolmente i costi. Non bisogna tuttavia improvvisare perché i lavori che vengono effettuati sulle abitazioni devono seguire precise metodologie. Inoltre occorre rispettare le normative e le leggi in materia, per evitare di incorrere in sanzioni e problematiche, rischiando di tralasciare colpevolmente la questione dei permessi e delle autorizzazioni necessarie.

Internet è una valida risorsa per reperire velocemente un gran numero di informazioni. In rete si trovano blog e siti specializzati dove vengono proposti approfondimenti e discussioni, riportando il parere degli utenti e di coloro che hanno avuto esperienza con lavori analoghi. Anche il passaparola tra clienti può essere un modo di procedere oppure si può ricorrere al confronto dei preventivi, valutando prezzo, proposta commerciale, garanzie.

Ristrutturare casa senza architetto: 5 consigli

  1. Investire il giusto sulla ditta edile
    Per ristrutturare una casa senza architetto e senza rischi la prima cosa da fare è cercare un’impresa seria. Le aziende che si offrono per i lavori edili sono moltissime, per cui possiamo scegliere in base alle nostre esigenze. Tempistiche e modalità realizzative sono certamente una variabile da considerare adeguatamente. Importante anche valutare la capacità operativa: le imprese di costruzioni devono assicurare al cliente un supporto continuo in tutte le fasi dell’opera.
    La scelta dell’impresa a cui affidare i lavori va fatta con cognizione di causa e sapendo preventivamente che una ditta specializzata solitamente non è quella più economica, ma spesso è quella che ci consentirà di risparmiare sull’architetto. Per esempio per ristrutturare un edificio ad uso abitativo potrebbero essere necessari attrezzi e mezzi specifici che una piccola impresa non ha. Il costo del noleggio può incidere nettamente sul prezzo finale dell’opera, perciò è consigliabile contattare un team di esperti del settore, pronti per qualsiasi evenienza e per mettere in campo attrezzature all’avanguardia.
    Ci sono ditte edili molto ben strutturate che possono aiutare il cliente nelle fasi di progettazione assecondando ogni sua preferenza. Inoltre le imprese affidabili riescono a fornire sicurezza e competenza. Gli uffici dell’azienda devono coinvolgere continuamente il committente, proponendo alternative e rendendolo consapevole di ogni singolo passaggio che viene effettuato per portare a termine il lavoro assegnato.
  2. Avere un progetto chiaro
    Senza un architetto bisogna avere un progetto chiaro. La semplicità spesso è la chiave per risolvere anche problematiche complesse: avere un’idea generale dell’opera significa non lasciare spazio alle improvvisazioni. Se siete a corto di idee potete cercare la giusta ispirazione guardando le foto delle case più belle, cercando eventuali similitudini negli spazi o nella divisione degli ambienti. Per le stanze di servizio è importantissimo documentarsi bene: è necessario soprattutto approfondire tempi, rischi e tutte le cartteristiche della ristrutturazione del bagno.
    La ristrutturazione di una casa richiede sempre e comunque conoscenze operative e teoriche, quindi è importante è non pensare di essere completamente autosufficienti.
    Fate dunque attenzione: non coinvolgere un architetto può essere un risparmio, ma questo non significa che i ruoli che devono svolgere gli esperti possano essere ricoperti da chiunque.
  3. Le giuste aspettative
    L’architetto è una figura professionale che viene associata anche all’idea di un costo più elevato per la progettazione. Talvolta si preferisce contattare un geometra, proprio perché si ritiene che l’architetto ci chieda cifre ben più alte per una consulenza. Al giorno d’oggi inoltre si è diffuso molto il ruolo del designer d’interni, che aiuta il cliente a scegliere complementi d’arredo, mobilio ed accessori.
    Senza rivolgersi ad un architetto si può fare un lavoro impeccabile, bisogna però mantenere l’asticella delle aspettative al giusto livello. Pensare di ristrutturare una casa facendola diventare una reggia e spendendo pochissimo sarebbe senza dubbio uno sbaglio. Il consiglio più utile è quello di cercare esempi per un confronto realistico, provando ad immaginare fin dall’inizio come potrebbe diventare un ambiente ristrutturato spendendo la cifra prestabilita, senza illusioni ed esagerazioni.
  4. Attenzione alle scadenze e alle autorizzazioni
    La burocrazia in un lavoro di ristrutturazione può essere una vera e propria seccatura: fate molta attenzione alla documentazione necessaria ad ottenere gli sgravi fiscali o eventuali agevolazioni previste (ad esempio per l’adeguamento antisismico o per l’efficientamento energetico), alle autorizzazioni e permessi necessari, alle scadenze. Un’opera che non viene completata in tempo per ottenere gli sgravi fiscali rischia di costare molto più del previsto!
  5. Non si può risparmiare su tutto
    Pensiamo a soluzioni che ci soddisfino nel tempo: quando si scelgono i materiali, per esempio, risparmio potrebbe significare scarsa qualità, con effetti negativi a medio e lungo termine. La ditta di fiducia può aiutare a risparmiare senza tuttavia far rinunciare all’efficienza. Possiamo invece ottenere grandi risultati con la minima spesa lavorando sull’illuminazione: ecco 5 consigli utili per illuminare correttamente le stanze della casa!