Aspirapolvere, come scegliere la migliore per la vostra casa

Sin dalla sua invenzione, l’aspirapolvere è diventato uno degli oggetti più usati in termine di pulizia nelle nostre case. Negli ultimi anni, la parola “aspirapolvere” abbraccia diverse categorie di prodotti come ad esempio le scope elettriche, i robot per la pulizia, aspirapolveri a traino, con sacco, senza sacco, portatili e quelli senza fili.

Scegliere l’aspirapolvere che più si adatta alle nostre esigenze è piuttosto difficile, scopriamo insieme le diverse tipologie e quali sono gli aspetti da considerare prima dell’acquisto.

I fattori da prendere in considerazione sono sostanzialmente quattro: il peso, il consumo energetico, gli accessori e l’ambiente. Il primo non è da trascurare, soprattutto se si conta di pulire una casa a più piani o delle scale; il consumo energetico è importante soprattutto per le nostre risorse economiche, molti aspirapolveri consumano tanto per cui è bene informarsi leggendo bene le etichette; gli accessori sono tra le cose più utilizzate, in particolar modo i beccucci per pulire negli angoli o le spazzole per i tappeti e i tessuti; in fine, non di poco conto, il fattore ambientale: in tanti producono dei modelli che consumano tra i 1200 e i 1400 Watt e si suddividono in base al consumo in classi che vanno dalla A che è la più efficiente alla G che è la più esosa.

Quali sono i tipi di aspirapolvere

L’aspirapolvere a traino senza sacco, si riconosce per la sua struttura formata da un corpo centrale che contiene il motore, con due ruote che favoriscono lo spostamento (appunto il traino), ad esso è collegato un tubo flessibile che termina con la spazzola. È un modello ciclonico ossia non necessita del sacchetto per la raccolta: questo tipo di motore raccoglie la polvere e lo sporco attraverso la forza centrifuga come se fosse un ciclone, il quale riesce a risucchiare e a rimpicciolire tutta la polvere che si trova sul suo passaggio. Il motore ciclonico è una validissima alternativa al sacchetto che al contrario ha un bacino di accumulo più piccolo. L’unica cosa da fare, se parliamo di manutenzione, è lavare periodicamente il serbatoio con della semplice acqua.

L’aspirapolvere portatile o aspirabriciole è nato per pulire le superfici più ridotte e alcuni angoli della casa dove non arriva un normale aspirapolvere. Il suo serbatoio è capace di contenere 500 ml e proprio per questo non può sostituirsi all’aspirapolvere tradizionale ma può coadiuvarlo nelle faccende.

L’aspirapolvere senza filo e tra i tipi di aspirapolvere più quotati grazie all’incredibile maneggevolezza. I modelli sono tanti, molti dei quali raggiungono tranquillamente le potenze di aspirazione di quelle alimentate a parete. L’autonomia della batteria dura circa 30 minuti ma per quelli di ultima generazione, è possibile utilizzare la ricarica rapida per non perdere molto tempo nella pulizia. Molti modelli possono essere scomposti e riassemblati in moduli diversi così da trasformarsi in più dispositivi in uno, facendo in modo di risultare versatile in tutte le occasioni.

Il robot aspirapolvere è da considerarsi uno dei prodotti top delle nuove tecnologie. Se i primi modelli risultavano piuttosto elementari, quelli di ultima generazione riescono a fare una mappa di tutta la casa, a pulirla con accuratezza, superando i diversi ostacoli presenti. Di questo tipo, esistono alcune varianti in grado non solo di aspirare la polvere, ma anche di detergere il pavimento.

La scopa elettrica è tra le meno ingombranti. Risulta maneggevole nell’uso e gli accessori in dotazione sono quasi sempre ottimali per la pulizia delle superfici. L’unico handicap è che si limita semplicemente ai pavimenti, la sua poca flessibilità non gli consente di arrivare negli angoli nascosti e questo non garantisce la pulizia totale dell’abitazione.