Vestirsi in tribunale: le differenze tra avvocati e giudici

Entrare in un’aula di giustizia comporta degli obblighi. Questo vale per chi ci entra da imputato, per chi riveste il ruolo di testimone, per chi assiste a un’udienza e per gli uomini di legge. Questi ultimi, però, a differenza degli altri hanno anche degli obblighi sull’abbigliamento.

Per entrare in un’aula giudiziaria per avvocati e giudici sarà d’obbligo l’immancabile toga forense che, però, non è la stessa per tutti.

Quando si parla di toga si fa riferimento a un Regio Decreto del 1865 che, per quanto potrebbe apparire datato, è valido ancora oggi. In esso sono contenute tutte le regole da seguire quando si parla di toghe, di avvocati, di magistrati, procuratori e così via.

Forse non tutti sanno che la toga per avvocati e la toga per procuratori non è la stessa. Ci sono delle regole base da seguire ed è per questo che vale la pena affidarsi sempre a delle aziende produttrici di toghe su misura, perfette per ogni esigenza e per ogni grado di avvocatura e per ogni situazione.

Nel decreto di cui sopra si legge che gli avvocati patrocinanti devono indossare una toga di lana nera simile a quella dei funzionari giudiziari, con la differenza che in questo caso si deve abbottonare davanti. Non solo. La toga per avvocati ha le maniche con velluto nero che vengono tenute su da cordoni e nappine di seta nera. Inoltre, gli avvocati si riconoscono per il collare di tela battista e per il tocco di seta ornato con velluto.

La toga per procuratori è diverse. A un occhio poco attento potrebbe sembrare simile perché realizzata in lana, abbottonata sul davanti e con maniche rialzate. Tuttavia c’è meno seta e meno velluto. Il tocco, ad esempio, non ha il gallone.

A questo punto non resta che capire come si vestono in tribunale le parti, i testimoni e i tirocinanti.

Per queste figure c’è un abbigliamento imposto? Possiamo dire che, sebbene venga sempre richiesta sempre una certa sobrietà, è difficile che un giudice allontani una parte o un testimone dall’aula perché vestito in maniera poco consona. Il consiglio, tuttavia, è quello di indossare abiti casual, senza essere troppo sportivi, succinti o eleganti. Occhio soprattutto alle t-shirt con scritte. Se queste sono volgari o contengono insulti o provocazioni, il giudice potrebbe decidere di far

Per quel che concerne gli abiti degli avvocati tirocinanti in tribunale è sempre utile ricordare che si consiglia un abbigliamento comodo e casual, senza eccessi. Jeans, maglioncino, scarpe comode sono dei veri e propri passepartout quando si è tirocinanti e si passano intere giornate in tribunale.

Si ricorda, infine, che la toga è obbligatoria per giudici, procuratori, magistrati e per tutte quelle figure individuate del Decreto Regio di cui sopra. Chi contravviene a questa regole può incappare in alcune sanzioni. In tutti gli altri casi, invece, viene lasciata più libertà. Si tratta di una consuetudine non scritta che, però prende sempre più piede nell’ambiente e nelle aule di tribunale.