Vendere casa, quali sono le certificazioni obbligatorie?

Quando si affronta un processo di compravendita di un immobile, oltre al lato emozionale ci sono moltissimi documenti obbligatori da presentare. Ogni comune di residenza potrebbe presentare delle regole differenti o richieste particolari, per questo motivo è sempre bene informarsi prima di vendere la propria casa.

Vediamo insieme quali sono questi documenti e a cosa bisogna fare attenzione.

Certificazioni obbligatorie per vendere casa

Il momento di vendere casa prevede una fase emozionale e una burocratica, da non sottovalutare. Se si affida il processo di compravendita ad un professionista del settore si avrà la possibilità di avere ogni tipo di informazione a disposizione senza perdersi nulla per strada.

Tra i documenti e certificazioni obbligatorie che servono a vedere casa, ci sono le seguenti.

La visura immobiliare e la planimetria catastale

Sono documenti che identificano l’immobile in toto, con relativa rendita e categoria catastale. Nella planimetria si può notare il disegno dell’immobile dove annotare le visure e la distribuzione dei vari locali. Ovviamente, dovrà essere modificata nel caso di ristrutturazione casa (con aggiunta di muri – divisori o spazi).

Per una corretta compravendita immobiliare, questi documenti devono essere presentati al venditore e al notaio. Nel caso non fossero reperibili, ci si può rivolgere a siti professionali come https://visuraimmobiliare.com/.

Attestazione di prestazione energetica

Un altro documento molto importante è l’attestato di prestazione energetica, utile per indicare la classe energetica di riferimento dell’immobile in vendita. La scala che si utilizza per indicare le varie prestazioni energetiche parte dalla A e arriva alla G.

I parametri di calcolo sono:

  • Isolamento termico delle proprietà
  • Presenza di impianti efficienti
  • Posizione dell’immobile.

Certificazione di conformità degli impianti

Questo certificato viene richiesto per attestare e confermare la condizione degli impianti. Viene rilasciato da un tecnico specializzato che, dopo una attenta analisi, elaborerà una relazione apposita.

Durante la compravendita, il venditore dovrà fornire il libretto della caldaia dove sono registrati tutti gli interventi negli anni. Senza questo documento, l’atto potrebbe anche essere annullato.

Atto di provenienza

La certificazione attesta il diritto reale dell’immobile da parte di un soggetto, che può essere rappresentato dalla copia dell’atto di compravendita o atto notarile. Tutti gli altri documenti sono sentenze o scritture private.

Se l’abitazione si trova all’interno di un condominio, durante la compravendita si dovrà fornire una copia del regolamento. È obbligatorio nel caso di uno stabile con più di 11 condomini.

Certificato di destinazione urbanistica

Un altro dei documenti da presentare durante il processo di compravendita è il certificato di destinazione urbanistica. Questo racchiude una serie di informazioni ovvero:

  • Riferimenti catastali
  • Indice di fabbricabilità
  • Destinazione urbanistica.

È un documento che viene fornito dal venditore solo se l’abitazione ha una superficie superiore ai 5.000 metri quadrati, censiti precedentemente.

Segnalazione certificata di agibilità

Non da meno, la segnalazione certificata di agibilità che è un documento che va a sostituire il certificato di abitabilità.

In questo caso è importante per attestare che l’edificio raggiunga tutte le condizioni sufficienti per essere abitabile. Si attesta tale privilegio valutando la statica dell’edificio, la sua salubrità e sicurezza con la distribuzione dei vani e degli impianti.