Allenarsi significa avere la costanza di seguire un’ attività quotidiana che da principio risulta faticosa, ma non basta questo, anche la testa e il cuore hanno molta importanza.
Pensiero o Azione
Nella vita di tutti i giorni spesso il dilemma è:
- Agisco
- Penso ed elaboro poi agisco
Ci sono momenti nei quali questa “coppia” di opposti può turbare e far si di portare le persone a fare scelte errate che poi nel tempo diventano dei rimorsi.
E si sa! Non c’è nulla di peggio di un rimorso, perché ci si continua a pensare all’infinito.
E allora? Cosa fare?
Cosa scegliere?
Niente panico!
Occorre pensare all’allenamento, così come alle altre cose della vita, in maniera complessiva, solo così si evita lo stress dell’uno o dell’altro, e poi se la decisione presa si rivela nel corso del tempo errata avrete comunque appreso una lezione sapendo cosa evitare in futuro.
La Testa nell’esercizio fisico
“Mettici la Testa!” quante volte lo si sente dire?
Specie alle persone giovani da parte dei genitori, è un invito ad agire sempre attraverso l’impegno e la motivazione.
Ma metterci la testa non è solo questo.
Se si sceglie di fare sport occorre anche tener conto del fatto che ansia, rabbia, paura, sconforto, serenità e altre emozioni si affacceranno durante il percorso degli allenamenti.
Vanno eliminate le sensazioni?
Questa è certamente la domanda che vi starete facendo adesso, e la risposta per quanto possa apparire scontata vedrete che non lo è poi così tanto.
Il Cuore nell’esercizio fisico
Le emozioni hanno a che fare non solo con la testa ma anche con il cuore, e possono essere “usate” nella sostanza, anche se la parola usare non è proprio la più consona da impiegare.
Diciamo che:
- Rabbia
- Ansia
- Paura di non riuscire etc….
Possono essere convertite a vantaggio dell’esercizio che dovrete attuare. La rabbia canalizzata ad esempio rende il corpo maggiormente resistente allo sforzo, l’ansia può defluire cambiando in silenzio mentale.
La paura può generare ed essere trasformata in spinta propulsiva.
Insomma un ostacolo diventa opportunità e così spinta motivazionale.
L’impegno costante nell’esercizio fisico
Siamo arrivati alla “I” ovvero all’impegno, in sostanza alla capacità di mantenere costante ciò che si è scelto di fare.
Quante volte avete iniziato un’ attività con le migliori motivazioni possibili e dopo qualche tempo vi eravate stancate di portarla avanti?
Accade a molte persone, e quindi non c’è nulla di strano in questo, ne vi sono colpe, ma se si parla di svolgere uno sport o un’ attività fisica in maniera costante, allora la spinta motivazionale deve rimanere salda.
Detto in parole semplici, occorre un Coach?
Magari se vi riconoscete nella domanda appena posta la risposta sarà che dovete pensare o ad un Coach o a rinnovare le motivazioni che vi hanno portato alla scelta di fare attività fisica in modo costante.
Conclusioni
L’acronimo di TCL indica:
- Testa
- Cuore
- Impegno
E come visto le tre cose non possono separarsi perché cooperando aiutano le persone ad allenarsi con motivazione rinnovata continuamente e di fatto facendo anche evolvere l’esercizio fisico che progressivamente verrà intensificato.