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Problemi di emorroidi dopo la gravidanza: come gestire il disturbo?

Molte neomamme si trovano alle prese con il disturbo emorroidario dopo aver partorito. Non allarmiamoci: è possibile alleviare la sintomatologia dolorosa della patologia emorroidaria, e rivolgere tutta la nostra attenzione al nostro piccolo e al recupero delle energie dopo il parto.

Perché e come può manifestarsi la patologia emorroidaria dopo aver partorito?

La crisi emorroidaria si può verificare in seguito all’evento scatenante, ossia il parto. La comparsa della malattia emorroidaria può essere riconducibile alla fase espulsiva del parto: maggiore sarà la sua durata, più probabile sarà l’insorgenza del disturbo.

L’infiammazione delle emorroidi durante la gravidanza è favorita, soprattutto nel terzo trimestre, dalla pressione che l’utero ingrossato esercita sui vasi emorroidari, con conseguenti infiammazione, dilatazione e indebolimento dei vasi stessi.

L’intensa sollecitazione del pavimento pelvico nella fase espulsiva del parto potrebbe dunque aggravare un disturbo già manifesto o dare luogo all’infiammazione delle emorroidi.

Consigli alimentari e comportamentali per alleviare la sintomatologia emorroidaria

Per gestire il disturbo emorroidario dopo aver partorito sarà sufficiente seguire alcuni accorgimenti:

  • Alimentazione. Seguiamo una dieta ricca di acqua e fibreper stimolare la naturale motilità intestinale. Preferiamo frutta e verdura di stagione, cereali, pane integrale e semi di lino macinati per favorire l’espulsione di feci morbide.
  • Pratichiamo unsemicupio di venti minuti per mitigare il dolore e il prurito. Si può riempire il bidet con acqua tiepida e immergervi l’intero pavimento pelvico.
  • Effettuiamo unacorretta detersione intima dopo aver evacuato, ma anche come pratica quotidiana. Evitiamo di strofinare, ma tamponiamo la delicata area ano- rettale con un panno morbido e asciutto. Evitiamo poi l’utilizzo di detergenti intimi aggressivi e concentrati, ma scegliamo un sapone neutro e non schiumogeno, da diluire in acqua.
  • Applichiamo unacrema per emorroidi esterne ad uso topico. Scegliamo un prodotto che agisca sui fastidiosi sintomi delle emorroidi esterne, grazie a una triplice azione azione antiflogistica e antipruriginosa, per attenuare l’infiammazione e ridurre dolore, gonfiore e prurito; azione anestetica locale per alleviare il dolore e la sensazione di prurito; azione anticoagulante, per ridurre il gonfiore e prevenire la formazione di trombi. Se stiamo allattando, chiediamo consiglio al nostro medico di fiducia sul prodotto da utilizzare.
  • Riduciamo la pressione sul pavimento pelvico. Stendiamoci su un fianco quando allattiamo o riposiamo.
  • Pratichiamo quotidianamente una moderata attività motoria, come ad esempio una passeggiata di trenta minuti, per favorire la circolazione sanguignae il naturale transito intestinale.