L’illuminazione in bagno è un fattore molto importante, sia per una questione pratica che estetica. La luce deve aiutare l’intera famiglia a compiere senza eccessivi sforzi azioni quotidiane come pettinarsi, radersi la barba, truccarsi ecc., ma contribuisce anche a regalare emozioni: perciò bisogna scegliere soluzioni adeguate e moderne.
Una illuminazione strategica ha inoltre la capacità di aumentare lo spazio visivo degli ambienti circostanti, soprattutto in presenza di specchi o di materiali riflettenti; in tal senso può essere molto utile nei bagni di piccole dimensioni.
Una efficace illuminazione deve senz’altro combinarsi con un arredamento moderno e di tendenza, come – ad esempio – le collezioni proposte da Savini Due, capaci di mixare design, comfort ed estetica.
Come progettare l’illuminazione del bagno?
L’illuminazione non è uguale per tutte le tipologie di bagno, ma dipende da diversi fattori: i materiali utilizzati per l’arredo, le attività più frequenti che gli inquilini svolgono nella sala da bagno (trucco, barba, ecc.), l’eventuale presenza di una o più finestre.
L’applicazione del make-up, ad esempio, richiede una luce particolarmente intensa e in grado di illuminare tutte le parti del viso.
Come scegliere il livello di illuminazione?
I livelli di illuminamento vengono misurati in lux, cioè la quantità di luce derivante da una sorgente che investe una certa superficie. Per compiere azioni che richiedono un elevato livello di precisione, come – ad esempio – l’applicazione dello smalto, il taglio delle unghie o la rasatura della barba, sono richiesti almeno 500 lumen. Nelle altre zone sono invece sufficienti 200-300 lumen.
Ovviamente i punti luce prescelti devono fondersi perfettamente tra di loro per garantire un’illuminazione piena e adeguata, offrendo allo stesso tempo una resa eccellente in termini di design e integrandosi perfettamente con lo stile dell’ambiente circostante.
Tenendo presente anche la luce naturale che penetra nel bagno, è possibile progettare un’illuminazione perfetta in base alle specifiche necessità degli utilizzatori.
Meglio luce calda o fredda?
In bagno è preferibile la luce calda o quella fredda? Le luci fredde sono generalmente consigliate nelle toilette destinate agli ospiti, quelle dei ristoranti e dei locali in generale, poiché danno un senso di igiene maggiore e si sposano molto bene con il bianco e gli accessori metallici.
Il discorso però cambia se si parla dei bagni delle abitazioni private, che rappresentano anche un luogo di relax. In tal caso sono più indicate le luci calde, che riescono a trasformare il bagno in una piccola spa dove prendersi cura del proprio corpo e di se stessi. Inoltre la luce calda è più simile alla luce solare, quindi il trucco all’aria aperta avrà gli stessi colori di quelli visti in bagno.
Quali accessori utilizzare per illuminare il bagno?
Bisogna scegliere i giusti accessori, in linea col design del bagno, per garantire un’illuminazione adeguata.
Nella maggiore parte dei bagni si utilizzano le plafoniere a soffitto che assicurano una buona illuminazione diffusa. I normali lampadari a sospensione non sono una buona soluzione, almeno nei bagni bassi e moderni, poiché creerebbero troppe zone d’ombra. Nei bagni antichi, con un soffitto abbastanza alto, i lampadari a sospensione possono invece rappresentare una valida soluzione.
Come alternativa ci sono apparecchi luminosi a luce indiretta, che proiettano il fascio luminoso lungo le superfici orizzontali e verticali. In tal caso è opportuno scegliere materiali “riflettenti”, capaci di diffondere in modo soffuso la luce.
Lo specchio è un elemento fondamentale del bagno, quindi in quest’area l’illuminazione deve essere perfetta senza zone d’ombra. Tra i prodotti più gettonati ci sono i faretti a led, disponibili in versione flessibile per poterli direzionare sul volto; essi, inoltre, sono in grado di offrire un importante risparmio energetico.
Soluzione pratica e dal fascino moderno, le strisce a led sono sempre più diffuse poiché non si riscaldano, assicurano una buona illuminazione e funzionano senza problemi anche in ambienti umidi.
Infine ci sono le appliques, da posizionare ai lati dello specchio, che rappresentano una soluzione semplice ed economica, da prendere in considerazione nei bagni secondari.