E-cig vs sigaretta tradizionale: la scelta del liquido

Tabacco, liquido fai da te o premiscelato?

Dopo la sua prima apparizione nel 2000, si è detto tanto sulla sigaretta elettronica, sui pregi e sui rischi per il vaper. Nata principalmente con lo scopo di aiutare i fumatori a chiudere con il tabagismo, l’e-cig incontra ancora oggi il consenso di numerosi seguaci, tra cui parecchie star del cinema, della musica e dello sport. Da oltre due decenni, il mercato è in continua crescita e propone regolarmente nuovi modelli personalizzabili. Rispetto alle sigarette tradizionali, le e-cig hanno l’enorme vantaggio di essere ricaricabili, per cui non appena il liquido viene meno è possibile sostituirlo con un altro compatibile, premiscelato oppure fai da te. Per approfondire ulteriormente l’argomento leggi qui.

Sigaretta elettronica: composizione del liquido e differenze con il tabacco

Il liquido, o e-liquid, è l’elemento base della sigaretta elettronica. In sinergia con gli altri componenti hardware, consente di produrre il vapore e dare la sensazione di fumare una sigaretta classica ma senza rischi per la salute e quindi con maggiore piacere.

A differenza di una tradizionale bionda, la sigaretta elettronica non brucia tabacco. Non contiene quindi catrame, cromo e altre sostanze potenzialmente nocive per l’organismo, responsabili dell’ingiallimento delle dita e delle antiestetiche macchie ai denti, dell’impotenza maschile, di aborti, di problemi cardiocircolatori nonché del cancro ai polmoni. L’e-cig è molto più sicura e l’unico effetto causato da un consumo prolungato (per intenderci 5-6 ore di svapo continuo) è un’infiammazione della gola, risolvibile in pochi giorni e con le dovute accortezze.

In sostanza, la sigaretta elettronica sfrutta il calore prodotto da una resistenza riscaldata da una batteria al litio per far evaporare il liquido contenuto all’interno del serbatoio dell’atomizzatore.

Il liquido aromatico è costituito da acqua, aromi, glicerolo o glicerina vegetale, glicole propilenico e nicotina. Quest’ultima è facoltativa e presente sul mercato in percentuale variabile in base alle esigenze del vaper. Per intenderci, se stai lottando contro il tabagismo e ti sei avvicinato alla sigaretta elettronica per ridurre gradualmente il vizio dovrai iniziare con un liquido che contenga un certo quantitativo di nicotina (solitamente proporzionale alle abitudini precedenti con la sigaretta classica), per poi ridurlo gradualmente fino a svapare solo liquido aromatizzato puro.

In commercio si trovano sia i liquidi premiscelati che quelli fai da te. I primi sono già pronti all’uso, mentre i secondi sono composti da due boccette che contengono rispettivamente l’aroma preferito e una base neutra. Le possibilità di scelta sono infinite, perfette per soddisfare le esigenze di tutti. Se si è amanti dei sapori zuccherini, è possibile scegliere un liquido dal gusto dolce che ricorda vagamente le caramelle o le bibite. Gli ex fumatori che si stanno avvicinando al rivoluzionario universo della sigaretta elettronica possono provare i tabaccosi che riproducono il sapore della bionda tradizionale ma senza rischi. Non mancano i fruttati, i freschi (con aroma alla liquirizia e alla menta) nonché i cremosi al gusto di tiramisù o gelato.

A quali rischi si può andare incontro scegliendo un liquido sbagliato?

Le sigarette elettroniche non sono tutte uguali. Oltre al formato classico, sono disponibili in differenti forme e colori alla moda, fino ai modelli personalizzabili e collezionabili. Ogni dispositivo è a sè, per cui la scelta del liquido non può essere dettata esclusivamente dalla preferenza dell’aroma o del prezzo. Bisogna optare per un prodotto compatibile, diversamente si può rischiare di steccare, guastando la testina, oppure di perdere liquido dalle prese d’aria.

I liquidi fai da te possono essere miscelati tra loro per ottenere un aroma personalizzato, ma attenzione agli accostamenti. Un mix sbagliato può dare origine ad un sapore poco gradevole.

Un discorso a parte va fatto nel caso dei prodotti con una certa percentuale di nicotina.

Nicotina sì o nicotina no?

La nicotina è l’elemento cardine che causa la dipendenza da sigaretta tradizionale. Le e-cig, invece, ne contengono un quantitativo variabile (o addirittura assente), espresso in percentuale o in milligrammi per millilitro. La grande rivoluzione delle sigarette elettroniche sta proprio nella possibilità di controllare e ridurre per gradi la nicotina contenuta nel liquido aromatizzato, in modo da potersi definitivamente disintossicare nel tempo ma senza particolari traumi o crisi di astinenza.

A tal proposito, il mercato offre un’ampia varietà di liquidi con una concentrazione differente di nicotina che va da 3 mg fino a 20 mg!

Per cui, chi proviene dal mondo del tabagismo e sta approcciandosi per la prima volta alla sigaretta elettronica dovrebbe iniziare con queste dosi:

– da 14 a 18 mg di nicotina (per sigarette rosse);

– da 9 a 14 mg di nicotina (per sigarette blu);

– da 4 a 8 mg di nicotina (per sigarette silver);

– da 4 a 6 mg di nicotina (per sigarette bianche).

Superato il periodo di maggiore difficoltà (5-6 mesi), si può procedere con la riduzione graduale della nicotina nel liquido. In genere, è preferibile scalare di 2 mg alla volta. I vaper navigati possono passare all’eliminazione definitiva della nicotina, eliminando così tutte le sostanze tossiche tipiche della sigaretta tradizionale.

Rispettando alcune regole, i risultati saranno davvero stupefacenti. Chi dovesse temere l’ultimo passaggio, con la convinzione di non riuscire a distaccarsi completamente dalla sostanza, può provare per un periodo l’aroma tabaccoso senza nicotina, che consente di non rinunciare (soprattutto a livello psicologico) alle esperienze di fumo tradizionali.

Miscele e rapporti tra le varie sostanze

Indipendentemente dalla scelta finale tra premiscelati e liquidi fai da te, è bene sapere che esistono dei precisi rapporti tra le varie sostanze che compongono una miscela. Quest’ultima si può definire equilibrata quando è costituita dal 50% di PG (glicole propilenico), 40% di VG (glicerolo o glicerina vegetale) e dal 10% di acqua. Queste percentuali sono indispensabili per garantire un buon livello di vapore e soprattutto per veicolare correttamente il sapore degli aromi. Ecco perché la miscela equilibrata può essere impiegata per la maggior parte degli atomizzatori distribuiti sul mercato.

Ma quali potrebbero essere i risultati alterando i valori standard? Aumentando il VG al 60% o addirittura fino all’80% eliminando completamente l’acqua, si otterrebbe uno svapo molto scenografico. Il liquido sarà maggiormente viscoso e in grado di produrre un fumo molto più denso rispetto al normale. Invertendo invece le percentuali e portando al 70% il PG e al 30% il VG, si otterrà un gusto particolarmente intenso, adatto a tutti coloro che intendono intensificare l’esperienza aromatica.

In sostanza lo svapo non è mai uguale a se stesso, non è monotono. La varietà di gusti consente di effettuare periodicamente un’esperienza diversa ed appagante, fino a trovare l’aroma preferito. Sul sito Terpy.it è possibile acquistare i migliori liquidi o aromi per e-cig ad un prezzo interessante e con il miglior servizio.