Donald Trump e la grazia per Tommaso Buti

Tommaso Buti, “l’imprenditore fashion”, ha ricevuto la grazia dal presidente USA uscente Donald Trump.

Dopo vent’anni l’imprenditore fiorentino può finalmente tirare un sospiro di sollievo: Trump lo ha graziato nelle sue ultimissime ore alla casa Bianca, in relazione all’inchiesta aperta negli Usa relativa a presunti reati finanziari legati alla catena di ristoranti ‘Fashion Cafe’.

Fashion Café era una catena di bar-ristoranti e fast food di tendenza negli anni 90-2000, creata negli Stati Uniti dai fratelli fiorentini Tommaso e Francesco Buti. Nel 1995 tutti li conoscevano e tutti parlavano di loro, grazie a super top model come Claudia Schiffer, Naomi Campbell, Elle Macpherson e Christy Turlington che ne erano testimonial. Il successo fu assicurato e da New York i Fashion Café si moltiplicarono rapidamente: a New Orleans, Londra, Manila, Mexico City, Barcellona.
Una formula semplice e vincente, che metteva insieme quello che faceva impazzire i ragazzi di tutto il globo a metà degli anni Novanta: il meraviglioso mondo patinato della moda, il lusso, il divertimento, il cibo fast e divertente delle catene americane, la musica, le macchine di lusso, le belle donne. Era una versione couture di Planet Hollywood e Hard Rock Cafe: così la Associated Press definiva i ristoranti di Buti.

La prima location della catena fu nello sfavillante Rockefeller Center, a New York City, nel 1995, mentre il 6 maggio del 1996 iniziò la costruzione della filiale londinese, che inaugurò nel 1998: queste furono le sedi principali e più importanti, ma altre seguirono ben presto. Una connessione, quella fra fast food e modelle, che faceva sognare i giovanissimi e che permetteva a Tommaso Buti, trentenne grintoso, di condurre un sontuoso ed invidiato stile di vita da playboy. Arrivarono poi i problemi legati a presunti reati finanziari.

Ora, dopo tanto tempo, Tommaso Buti ha ottenuto la piena grazia dall’ex presidente Donald Trump, il 19 gennaio 2021. L’uomo d’affari ha ringraziato il tycoon, attraverso le parole della sua legale, l’avvocato Valeria Calafiore Healy che sottolinea come il provvedimento si riferisca a fatti avvenuti 20 anni prima per il quale già Buti fu processato, in Italia, e prosciolto nel 2007 dalla Corte D’Appello. Grazie all’azione del presidente l’imprenditore viene liberato da quella che sarebbe stata un’ingiustizia: dover subire un secondo processo su una condanna già pagata.

Maggiori informazioni nell’articolo di Sky Tg24