Dolomiti in moto 3 passi da fare assolutamente

Le Dolomiti rappresentano per coloro che amano la montagna e per giunta sono dei motociclisti un itinerario ad hoc per ammirare le bellezze della natura e provare il brivido di un percorso di montagna fatto di alture e pendenze vertiginose.
Le Dolomiti è il complesso roccioso facente parte della sezione delle Alpi orientali, da un punto di vista geografico l’area collega ben tre regioni: Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trentino-Alto Adige.
Noti con l’appellativo di “monti pallidi” in nome della leggenda della principessa Luna scesa sui monti per vivere con il suo principe dei boschi, qui sono tanti i valichi e i passi di montagna entusiasmanti da poter percorrere a bordo della propria moto.
I passi di montagna da percorrere qui sono davvero tanti, a seguire una breve descrizione dei 3 principali con relativo itinerario e caratteristiche. Visitando il blog Liberi su due ruote puoi trovare diversi itinerari da fare con la tua moto, a spasso per le dolomiti.

Passo Falzarego

Caratteristiche

Passo Falzarego si caratterizza per essere il cuore pulsante delle Dolomiti, l’area si disloca nella zona orientale collegando la stessa con la famosa meta sciistica Cortina D’Ampezzo.
L’appellativo Falzarego di chiare origini latine sta da invocare letteralmente l’espressione “falso re” con cui la leggenda vuole si indicò l’individuo che si impossessò del trono del popolo dei “Fanes”, e che il mito vuole assunse le sembianze di una pietra per aver compiuto l’inganno.
Noto tramite i media per essere meta del Giro d’Italia.

Itinerario

Trattasi di un passo a più di 2 mila km di altezza non eccessivamente tortuoso come itinerario ma suggestivo per lo spettacolo a cui il motociclista assiste nello scalare la montagna tra natura, boschi e scenari rocciosi unici.
In moto si deve prediligere come punto di partenza Cortina per, poi, imboccare la strada regionale “48” direzione ovest.
La strada regionale conduce a Passo Falzarego, in soli 19 km si raggiunge la meta, ma sono i 19 km più meravigliosi da percorrere se si amano i paesaggi di montagna.

Passo di Valparola

Caratteristiche

Passo della Valparola geograficamente collega il Veneto e il Trentino-Alto Adige, rappresenta una continuazione del Passo di Falzarego.
La peculiarità del posto è che pur sia dislocato in terra italiana, i colori e gli sfondi gli conferiscono una connotazione estera che richiamano il tipico paesaggio western.
Da un punto di vista storico non va trascurato il collegamento con il periodo della Grande Guerra, fu qui che prese vita il Forte Tre Sassi al fine di combattere gli italiani che giungevano dal passo del Falzarego.
Ad oggi trasformatosi in museo contenente i reperti austro ed italiani.

Itinerario

Trattasi di un passo non esteso, all’incirca 13 km, percorribile all’incirca in poco meno di 30 minuti, con un’altezza di 2 mila metri, dove ammirare le bellezze della natura e i residui storici della Grande Guerra.
Per giungere al Passo si consiglia di fissare la data di partenza da Aprile ad ottobre, dato che in inverno queste tratte si ricoprono di neve e non è possibile e sicuro percorrerle in moto.
Si parte da “Sass de Stria” fino a giungere alla fine dell’itinerario a San “Cassiano”.

Passo Stalle

Caratteristiche

Passo Stalle si pone come una terra di confine, in quanto delimita l’area italiana ed austriaca facendo da ponte tra “la valle altoatesina di Anterselva con la Defereggental”.
L’area geograficamente è dislocata nella zona delle Alpi centrali.
Qui la punta di diamante è rappresentata dalla presenza del “Lago Obersee”, area incontaminata da cui è possibile scorgere un panorama talmente esteso da poter ammirare nel contempo un altro lago ossia il “Lago Anterselva”.
Storicamente l’area ha rappresentato una zona di rilievo strategico utilizzata durante la seconda guerra mondiale, in cui ancora oggi è possibile individuare reperti dell’epoca come caserme.

Itinerario

Trattasi di un passo di montagna arduo da percorrere in moto in quanto vi è un’unica stradina per giunta a doppio senso, per questo è possibile accedervi solo d’estate.
Esistono degli intervalli di transito tra la zona nord e sud, che servono a delimitare il senso di marcia, per cui per i primi 15 minuti di ogni ora è possibile percorrere il tragitto in direzione sud per il percorso che dall’Austria porta all’Italia e per i 45 rimanenti verso nord, pertanto, da l’Italia all’Australia.