Si parla spesso di assicurazione dell’immobile facendo riferimento ad un prodotto assicurativo che tutela l’immobile – spesso la casa in affitto o quella di proprietà – dal rischio non prevedibile di alcune situazioni. L’assicurazione dell’immobile serve per potersi assicurare nei confronti di alcune spese non previste come danno all’impianto, furto, incendio e via dicendo. Si tratta di una soluzione presente sia per la casa in affitto che per quella di proprietà ed è un investimento intelligente che permette di stare tranquilli anche in caso di incidenti.
Ogni casa può infatti subire eventi spiacevoli come per esempio danni causati da calamità naturali, piccoli e grandi incendi, furto, malfunzionamento dell’impianto e via dicendo.
Con l’assicurazione dell’immobile è possibile tutelare sia la casa di proprietà che quella in affitto, come specifica uno degli ultimi articoli pubblicati dal sito specializzato http://www.assicurazionisullacasa.it/.
Grazie all’assicurazione è possibile ottenere un rimborso in caso di eventi assicurati che causino danni alla struttura. Moltissime compagnie assicurative consentono di sottoscrivere un’assicurazione dell’immobile sia che la casa sia in affitto sia che sia di proprietà. Sottoscrivere questa polizza è sempre un atto di grande prudenza ed un modo ideale di tutelare la casa in caso di incidenti.
Tuttavia è bene distinguere fra il primo rischio assoluto e a valore intero, che cosa significano questi concetti e come impatto sull’assicurazione dell’immobile. Andiamo alla scoperta dei significati di questa terminologia.
L’assicurazione dell’immobile è obbligatoria?
Molte persone si chiedono se l’assicurazione dell’immobile sia o meno obbligatoria. La risposta è che l’assicurazione dell’immobile è obbligatoria solamente se il bene è una garanzia economica, come avviene nel caso del mutuo se la casa è gravata da ipoteca. Infatti in questo caso il danno della casa graverebbe sulla banca che ha concesso il mutuo, ecco perché è la banca stessa che chiede al momento della sottoscrizione una polizza (in genere scoppio e incendio) a tutela della garanzia. Anche sull’immobile condominiale l’assicurazione è obbligatoria ma si tratta in genere di una soluzione estremamente economica e quindi alla portata di tutti. In tutti gli altri casi l’assicurazione dell’immobile di proprietà non è obbligatorio ma facoltativo.
L’assicurazione dell’immobile in affitto
Anche se la casa dove si vive non è di proprietà è possibile comunque concludere un’assicurazione dell’immobile in affitto, per tutelare il contenuto dell’abitazione che in genere è del conduttore. La formula di assicurazione dell’immobile da stipulare in questo caso è quella a valore intero per ottenere il risarcimento del totale dei beni assicurati, senza franchigia e possibilmente con copertura anche contro atti vandalici e rapina.
Cos’è il primo rischio assoluto
Nella voce dell’assicurazione dell’immobile è bene capire che cosa si intende quando si parla di primo rischio assoluto. Il primo rischio assoluto è una forma di assicurazione che impegna la compagnia a rimborsare il danno fino alla concorrenza del valore assicurato anche se questo è inferiore al valore dei beni assicurati. Per esempio se il valore della casa è di 200mila euro e la polizza di assicurazione dell’immobile è primo rischio assoluto con rimborso danni massimo di 100mila euro, l’assicurazione garantisce comunque la copertura fino al massimale citato. Una compagnia che non applica questa polizza risarcisce la metà del danno anche se il danno è molto inferiore alla somma assicurata. L’assicurazione dell’immobile a valore intero si distingue da quella del rischio assoluto. In questa formula l’assicurazione deve corrispondere una somma che vale come il reale valore dei beni assicurati. Non si possono quindi assicurare solamente alcuni beni ma bisogna indicarli tutti assieme al reale valore dei beni stessi perché possa giungere il rimborso in caso di danni all’immobile, furto, rapina e via dicendo.