Cos’è il Raffrescamento Adiabatico?

Il raffrescamento adiabatico, detto anche evaporativo, è fra le soluzioni più innovative destinate al rinfrescamento di ambienti di medie e grandi dimensioni. Questa nuova modalità di raffrescamento ambientale si basa sul principio fisico della termodinamica che, pur essendo noto fin dall’antichità, solo ora, grazie a nuove tecnologie e all’avvento dell’elettronica, si è potuto sfruttare nell’ambito della climatizzazione.

Basandosi su questo principio fisico è possibile indurre un raffreddamento dei locali completamente naturale, senza impiegare liquidi o gas refrigeranti. Inoltre, si contribuisce a ridurre sensibilmente i consumi dal momento che ha bisogno di una minima quantità di energia elettrica. Tra l’altro, l’impiego dei raffrescatori, a differenza del tradizionale impianto di condizionamento, consente di mantenere porte e finestre aperte.

Il funzionamento dei Raffrescatori Evaporativi Industriali

Il principio della termodinamica alla base del raffrescamento evaporativo sostiene che l’aria, a seconda della sua temperatura, assorbe una certa dose di vapore acqueo. L’aria calda, entrando a contatto con l’acqua, genera un processo evaporativo e assorbe il vapore acqueo che è stato prodotto. Quando i livelli di umidità relativa dell’aria aumentano, la temperatura si abbassa perché l’aria perde calore.

I raffrescatori evaporativi industriali sfruttano proprio questo principio: attraverso una ventola interna rilevano l’aria dall’esterno e la immettono all’interno dei locali da rinfrescare. Il raffrescamento evaporativo introduce all’interno degli ambienti notevoli quantità di aria esterna depurata e raffreddata, lasciando uscire al tempo stesso l’aria calda e ormai satura.

Non vi è dunque solo un vantaggio dal punto di vista della temperatura, ma anche per quanto riguarda la salubrità dell’aria: grazie al ricambio continuo di ossigeno vengono espulse polveri, fumi tossici, cattivi odori, oltre che virus e batteri.

Dove installare un sistema di Raffrescamento Adiabatico

Secondo la legge parametri ben precisi, tenendo conto anche delle variabili causate dalle correnti d’aria e dal livello di umidità. I normali condizionatori possono generare sbalzi fra la temperatura esterna e quella interna, inoltre possono incidere negativamente sui livelli di umidità e dar luogo a correnti.

I raffrescatori, al contrario, tengono conto dei pilastri del benessere ambientale, fondato su una ottimizzazione della sinergia fra temperatura dell’aria, velocità dell’aria e umidità relativa. Questa nuova tipologia di climatizzazione, che tanto si discosta da quella tradizionale, trova il suo impiego ideale per il raffrescamento di grandi spazi. Capannoni industriali, uffici anche di medie dimensioni, centri commerciali, così come scuole e ospedali sono tutti ambienti idonei ad accogliere questa innovativa tecnologia. Il sistema è eccellente anche in ambito zootecnico, dove crea un clima ideale per gli animali, ne migliora il benessere e incrementa la produzione di latte.

Raffrescamento Adiabatico: una soluzione green

I locali climatizzati tramite questo sistema di raffrescamento garantiscono un maggior comfort fra i lavoratori. Fastidiosi fenomeni come secchezza di naso e gola, presenza di aria viziata legata alla necessità di mantenere chiuse porte e finestre o contaminazione da parte di batteri e di virus diventano solo un brutto ricordo.

Il continuo ricambio di aria e gli adeguati livelli di umidificazione sono decisamente salutari per i lavoratori così come per l’ambiente. L’utilizzo esclusivo di acqua che va a sostituire i fluidi frigorigeni nocivi impiegati nei condizionatori tradizionali, la modalità naturale di raffreddamento e il consumo decisamente ridotto di energia elettrica comportano un mantenimento ecologico, naturale e salutare della temperatura all’interno dei luoghi di lavoro. Una soluzione decisamente green a basso impatto ambientale, che migliora la vita e preserva la salute del Pianeta.